top of page
Cerca

Euristiche

  • Immagine del redattore: Tancredi Pascucci
    Tancredi Pascucci
  • 6 ott 2014
  • Tempo di lettura: 2 min

Nella vita siamo continuamente costretti a fare delle scelte, fin da quando ci alziamo al mattino. Come colazione è meglio il the, il caffè, una colazione salata o saltiamo direttamente il primo pasto? Che vestiti ci dobbiamo mettere? Andiamo al lavoro coi mezzi, con la macchina o a piedi? Se prendiamo l'autobus, quale linea ci conviene? Se prendiamo la macchina, conviene prendere il Raccordo o tagliare? Tutti questi ragionamenti ci servono per trovare la procedura migliore per iniziare la giornata, ma se fossimo costretti a prendere queste scelte ogni singolo giorno perderemmo un sacco di tempo, per questo ricorriamo alle euristiche. Le euristiche sono delle scorciatoie cognitive che ci permettono di risparmiare tutto il tempo durante il quale noi ragioniamo su quale sia la combinazione migliore delle nostre decisioni e valutazioni, passando direttamente dal primo elemento all'ultimo. Tutti i lunedì io mi alzo, faccio una colazione di tipo continentale, mi vesto, prendo l'autobus, la metro e faccio un pezzo a piedi per andare al CSM a tirocinio. Non devo ragionare ogni giorno su come fare tutte queste cose, le faccio e basta, con una sorta di pilota automatico. Il che è molto utile, visto che fare il caffè in stato di semi sonnambulismo mi sarebbe impossibile senza aver interiorizzato una procedura automatizzata. Le scorciatoie cognitive sono esattamente come quelle fisiche. Utili, ma a volte potenzialmente pericolose. Molte persone fanno largo uso di euristiche, ne sono un chiaro esempio gli stereotipi. Una donna brutta dev'essere sicuramente molto simpatica. Una donna bella dev'essere sicuramente molto meschina e stupida. Un uomo cafone deve avere sicuramente un lato tenero e altruista. Una persona che mostra sicurezza in un certo campo sicuramente è particolarmente competente. Una persona gentile lo è per un secondo fine. E tante altre. Gli stereotipi sono il frutto della cultura nella quale viviamo, magari partoriti da sit com, film, fumetti e libri che fanno parte dell'immaginario collettivo; sono spesso anche conclusioni che le persone fanno dopo aver fatto esperienze che hanno confermato tali proposizioni. Queste euristiche sono implicazioni relazionali di causa effetto, dei modi coi quali gli individui leggono le intenzioni e le azioni degli altri individui. Ma non sono sempre vere. Esistono donne brutte che sono anche antipatiche. Esistono belle donne brillanti e intelligenti. Esistono uomini cafoni che non hanno neanche un piccolo aspetto gentile e tenero. Estitono persone che si mostrano sicure di sè, ma in realtà non ci hanno capito niente. Esistono persone che sono gentili senza aspettarsi niente in cambio. La psicopatologia in questo caso si definisce come l'incapacità dell'individuo di fare a meno di queste euristiche, che vanno abbandonate specialmente quando emerge che sono inadeguate a descrivere il mondo relazionale che ci circonda.


 
 
 

Commentaires


Featured Posts
Riprova tra un po'
Quando verranno pubblicati i post, li vedrai qui.
Recent Posts
Archive
Search By Tags
Follow Us
  • Facebook Basic Square
  • Twitter Basic Square
  • Google+ Basic Square
bottom of page